Guido Canali nasce a Sala Baganza il 24 ottobre 1935. Architetto e designer.
Si è laureato al Politecnico di Milano, lavorando poi in Italia e in Europa.
Già docente universitario presso l'Università di Parma, poi presso lo IUAV di Venezia, è attualmente professore di composizione architettonica alla Facoltà di Architettura dell'Università di Ferrara. Gli incarichi professionali hanno riguardato principalmente il ripristino degli insiemi storico-urbano-architettonici e nell'organizzazione di allestimenti e complessi museali (si ricordano le mostre de Il Parmigianino e il manierismo europeo, Duccio di Buoninsegna, alle origini della pittura senesi a Siena, Il Correggio a Parma, l'allestimento del Museo Storico Archeologico di Savona nella sede della fortezza Priamar). Studioso dell'architettura neoclassica parmigiana, ha sviluppando ricerche sulle città emiliane e sui possibili recuperi, documentati nella mostra “La Città Latente” allestita a Parma, nel Palazzo della Pilotta, nel 1995.
Asciutto, sintetico ed elegante, il linguaggio che Canali ha istituzionalizzato nel suo consapevole uso della tecnologia e riflette una profonda riflessione sulla storicità della città italiana,
fuori da ogni moda o effimera convenzione stilistica.[senza fonte]
Premi e onorificenze
Ha ricevuto numerosi premi tra cui:
Premio Inarch (1989-1990, 1991/92),
Constructa Preis Hannover (1992),
Fritz Schumacher Preis (2004),
Premio Compasso D’oro (2004)
menzione d'onore alla medaglia d'oro dell'architettura italiana (Triennale di Milano) per gli anni 2003, 2006 e 2009.
Dal 2008 è Accademico di San Luca
Negli anni i suoi lavori hanno avuto riscontro nazionale e internazionale attraverso mostre personali in Italia e all'estero, tra cui la Biennale di Venezia, Padova, Monaco, Meinz.