Una grande trasformazione urbana
L’obiettivo della realizzazione della Città della Salute e della Ricerca è progettare i luoghi di cura pensando alla cura dei luoghi. Ovvero avendo un’attenzione al dettaglio e alla qualità degli spazi nella gestione della complessità di un luogo di cura concepito per essere una grande “macchina pensante”.
Il progetto ripercorre l’idea del luogo dell’ospitalità, del prendersi cura delle persone nella antica accezione dell’Ospitale.
Luogo di eccellenza della ricerca e della tecnologia, è anche il luogo della riconciliazione con la natura. Sesto San Giovanni, città delle fabbriche, si trasforma in Città della Salute: luogo di produzione immateriale, d’innovazione e ricerca scientifica nuova anima di questo luogo che arricchisce il grande parco urbano.
Il dialogo tra uomo e natura trova qui un nuovo equilibrio. Il verde è inteso come metafora della guarigione. Gli spazi sono stati progettati come luoghi di soggiorno di relazioni umane utilizzando elementi che comunicano sicurezza orientamento armonia.
Nel luogo dove si svolgerà l’eccellenza della ricerca e della cura delle persone convivono uomo e natura. Per millenni l’uomo si è curato con le piante e ha sviluppato una complicità fondamentale con il mondo vegetale. Il progetto prevede la realizzazione di 5 giardini interni metafora degli organi, metafora dell’uomo misura del paesaggio. Il giardino del respiro, il giardino dell’emozione, il giardino della pienezza, il giardino del cambiamento, il giardino della rinascita. Giardini di sensazioni, colori, stagioni, profumi.
La citta della salute inizia con una grande piazza coperta, luogo d’incontro e d’accettazione. Gli spazi dialogano con il parco e da quella piazza inizia la grande strada coperta nella sua accezione più bella, quella di un luogo pubblico. Questa strada dà accesso al pubblico a tutti i servizi ambulatoriali oltre che l’accesso alle grande serre, luoghi d’incontro e di dialogo tra i pazienti e i visitatori. Ancora una volta i luoghi d’incontro sono i luoghi di dialogo con la natura. Anche nelle camere di degenza un grande bow-window si affaccia sui giardini interni alla ricerca di questo rapporto quotidiano con la natura.
In quest’impianto trovano posto, oltre alle degenze e alla piastra tecnologica, che è il vero “ cuore” dell’intervento, anche gli spazi per la ricerca e la didattica. Parte essenziale di questo intervento, l’attenzione non è solo posta al malato ma al futuro delle cure, all’innovazione e la ricerca per meglio curare, per meglio capire l’uomo. Per questo lo chiamiamo la macchina pensante.
Il futuro abita qui a Sesto San Giovanni.
Luogo: Sesto San Giovanni (MI)
Anno: 2015 – in corso
Tipologia: Progetto vincitore di project finance (2015)
Committente: Regione Lombardia / Fondazione IRCSS Istituto Neurologico Carlo Besta / Fondazione IRCSS Istituto Nazionale dei Tumori
Stazione appaltante: Infrastrutture Lombarde S.p.A.
ATI: Società Italiana Condotte d’Acqua, Italiana Costruzioni, INSO Primavera
Studio di fattibilità: Infrastrutture Lombarde
Superficie: 243.000 mq
Concept: Renzo Piano Building Workshop
Progetto: Mario Cucinella Architects
Team: Mario Cucinella, Michele Olivieri, Giulio Desiderio, Angelo Agostini, Julissa Gutarra, Lucrezia Rendace con Emanuele Dionigi, Serena Carrisi, Gianluca Tabellini, Pietro Marziali, Gabriele Motta, Giuliana Maggio, Alberto Bruno. Modelli: Yuri Costantini, Letizia Lanzi, Pamela Iannuccelli.
Management: Giulia Floriani, Eugenio Roncacci
Strutture: SD Partners Architettura e Ingegneria
Strutture e viabilità: Tech Project Ingegneria Integrata
Impianti elettrici e speciali: Ariatta Ingegneria
Impianti meccanici: Prodim Progettazione Impianti
Consulenza sanitaria: Giuseppe Imbalzano
Consulenza Paesaggio: Erika Skabar
Consulenza Verde Terapeutico: Marilena Baggio
Consulenza Antincendio: Giuseppe Luraschi
Consulenza Acustica: Gabriele Raffellini