Biografia
Giulio Minoletti nasce il 19 aprile 1910 a Milano, dove consegue la laurea in Architettura nel 1931. Ancora studente, partecipa con il progetto di una villa in collina alla IV Triennale di Monza (1930) e, insieme ad Albert Cingria, guadagna il primo premio ex aequo con Ferdinando Reggiori al concorso per il progetto di un giardino pubblico all’italiana (1931). Si avvia alla professione di architetto, designer e urbanista, prendendo parte alle principali vicende del razionalismo italiano: il concorso per il palazzo delle Poste di viale Mazzini a Roma del 1933 (con Filippo Beltrami); le Triennali del 1933 e del 1936 dedicate all’abitazione moderna; il progetto “Milano verde” del 1938 (con Franco Albini, Ignazio Gardella, Giancarlo Palanti, Giuseppe Pagano, Giangiacomo Predaval, Giovanni Romano); il concorso per il Palazzo dell'acqua e della luce all’E42 di Roma del 1939 (con Franco Albini, Ignazio Gardella, Giancarlo Palanti, Giovanni Romano, Lucio Fontana).
Nel 1934 si aggiudica il concorso per il Piano regolatore di Busto Arsizio (con Michele Castiglioni, Silvio Gambini, Paolo Mezzanotte) e, nello stesso anno, giunge secondo al concorso per il Piano regolatore di Gallarate (con Silvio Gambini, Renzo Gnocchi, Paolo Mezzanotte). La casa in piazza Istria a Milano (1936), la colonia climatica a Formia (1937) e la casetta di fine settimana per uno scapolo a Varenna (1942) sono annoverate tra gli episodi architettonici più interessanti della scena architettonica italiana di quegli anni. Numerosi sono gli allestimenti fieristici che Minoletti realizza per aziende come Montecatini e Breda tra gli anni Trenta e gli anni Sessanta. Nel secondo dopoguerra partecipa attivamente al dibattito architettonico, inaugurando una feconda stagione di attività pubblicistica sulla stampa a grande tiratura; inoltre è membro del MSA (Movimento di studi per l’architettura), del quale è anche presidente dal 1953 al 1955, e dell’INU (Istituto nazionale di urbanistica) dall’anno della sua fondazione. Per la sua città firma insieme a Giuseppe Chiodi, con il quale si associa nel dopoguerra, alcuni capi d’opera come la Casa del Cedro in via Fatebenefratelli (1953, 1958), la mensa Pirelli alla Bicocca (1956), la casa a ville sovrapposte ai Giardini d’Arcadia (1959) e il Palazzo di Fuoco in piazzale Loreto (1961); con Sergio Bonamico, Renzo Del Debbio, Eugenio Gentili Tedeschi, Franco e Guido Gigli, Dante Iannicelli e Mario Tevarotto realizza la stazione milanese di Porta Garibaldi (1965).
Sin dai tempi dell'esilio in Svizzera, negli ultimi anni della guerra, mostra uno spiccato interesse verso i temi dell’industrializzazione edilizia: il blocco-bagno della Better Living (1949) e la Capanna Minolina della Holiday (1962) sono i suoi esperimenti più riusciti in questo ambito di ricerca. Lavora all’allestimento dei saloni e delle cabine di alcuni navi transatlantiche, tra cui l’Andrea Doria (1952), ed è autore degli interni del quadrimotore BZ308 (1948) e dell’elettrotreno Settebello (1953), entrambi realizzati dalla Breda. Giulio Minoletti muore a Milano il 14 gennaio 1981.
Opere di industrial design:
1947 treno ETR 300 detto "Settebello"
1948 interni dell'aeroplano Breda Zappata
1950 Blocco bagno
1953 studio di automobile con tetto rigido scorrevole sul pianale dell'Alfa 1900
Settore navale
1952 interni navi "Africa".
Transatlantico "Andrea Doria" della Società Italia (1952): allestimento delle tre piscine e delle tre verande.
1954 interni della nave "Cristoforo Colombo"
1959 interni della nave Leonardo da Vinci.
Edilizia privata e pubblica
1933 PRG della città di Busto Arsizio in collaborazione con Silvio Gambini, Paolo Mezzanotte, Michele Castiglioni e Granelli
1933 Casa d'abitazioni a Milano in piazzale Istria. In collaborazione con l'Ing. Marescotti
1936 Colonia climatico-balneare a Formia
1940 "Casetta di fine settimana per uno scapolo" a Varenna (Lago di Como)
1946 Sartoria Caraceni a Milano
1951 e 1957 Milano, Casa del Cedro. Due costruzioni (abitazioni e uffici) all'angolo tra Via Fatebenefratelli e Via Cernaia
1951 Piscina di Ettore Tagliabue a Monza con scultura in ceramica rossa di Lucio Fontana
1952 Sede della Società Liquigas in Corso Venezia
1953 Complesso Edilizio in Piazza Borromeo
1953 Concorso per la trasformazione della Stazione Centrale di Milano (primo premio)
1955 Parziale ricostruzione e ingrandimento di Palazzo Belgioioso a Milano
1956 Mensa Pirelli in Bicocca. La progettazione mirava a creare un intervallo lavorativo di luce e verde.
1956 Concorso (e realizzazione) per la Stazione di Milano Porta Nuova - Le Varesine (primo premio)
1959 "Palazzo di Fuoco" in Piazzale Loreto a Milano
1959 "Ville sovrapposte nel giardino di Arcadia", Corso di Porta Romana a Milano
1959 Hotel du Lac, albergo a Riva del Garda