COIMA SGR coordina il progetto in qualità di investment e asset manager per conto dell’investitore di GIOIA 22, una controllata 100% di Abu Dhabi Investment Authority, mentre COIMA Srl è stata incaricata come development manager per la gestione tecnica dello sviluppo urbano ed edilizio.
"Milano può candidarsi come laboratorio europeo di innovazione nello sviluppo del territorio, con progetti di nuova generazione in grado di contribuire alla composizione di una ricetta italiana vincente nel realizzare edifici sostenibili che sappiano coniugare rendimento economico e sociale".
Manfredi Catella, Founder & CEO di COIMA SGR.
GIOIA 22 avrà oltre 6.000 m2 di pannelli fotovoltaici che consentiranno una riduzione del fabbisogno energetico del 75% rispetto alle più recenti torri direzionali presenti a Milano, un primato per un edificio di questa tipologia che gli consente di rispondere agli standard Nearly Zero Energy Consumption Building. La riduzione annua di emissioni di anidride carbonica realizzata da GIOIA 22 rispetto al precedente edificio, pari a -2.260 tonnellate, equivale all’assorbimento di CO2 attribuibile a circa 10 ettari di bosco (4.500 alberi).
"L’originale forma della torre rappresenta il risultato della confluenza di due tessuti urbani e al tempo stesso la risposta all’esigenza di ottimizzazione della luce e dell’energia solare. La combinazione di questi due fattori ha determinato la singolarità di una forma dinamica in grado di esprimere in modo autentico la sua particolare collocazione nello skyline milanese."
Gregg Jones, Principal di Pelli Clarke Pelli Architects.
Grazie all’integrazione di piste ciclabili, aree pedonali, zone verdi e luoghi di condivisione, la torre risponde alla richiesta sempre più sentita dalle nuove generazioni di una mobilità green, orientata a uno stile di vita sano e rispettoso dell’ambiente. L’interazione tra spazi interni ed esterni, privati e aperti al pubblico, si concretizza nel podio e nelle aree verdi che lo circondano, punti di connessione tra l’edificio e la città. Gli interni, caratterizzati da versatilità degli spazi comuni e privati, sono pensati come luogo di incontro fra le persone, come piazze per la condivisione, vocate allo smart working e anche al relax.