La Ca' Brutta è un edificio abitativo di Milano, sito in via della Moscova all'angolo con piazza Stati Uniti d'America, simbolo dell'ambiente milanese degli anni venti - trenta. Venne chiamata così per la negativa impressione che suscitò all'epoca, causata dall'uso stravagante di elementi del linguaggio classico.
Fu l'opera prima dell'architetto Giovanni Muzio, dello studio ingegner Pier Fausto Barelli e architetto Vittorino Colonnese. Muzio fu il progettista di maggior prestigio della corrente architettonica definita "Novecento" per analogia con il contemporaneo movimento artistico.
La Ca' Brutta è un edificio assai particolare che manifesta l'interesse dell'architetto per il modernismo e il suo stretto legame con i pittori metafisici, è costituito da due corpi, spezzati da una via privata che aumenta gli affacci interni e interlaccia il massiccio edificio al contesto urbano. La facciata è suddivisa in fasce orizzontali di cui la più bassa è formata da corsi di travertino, la seconda è caratterizzata da intonaco grigio steso "alla francese" e la terza, in alto, è rivestita di marmo bianco, rosa e nero. Si nota un largo uso di elementi classici, la cui rigidità e simmetria è però dissolta nella disposizione delle finestre su via Turati ed in altri elementi tipicamente asimmetrici. Da notare anche l'accuratezza tecnica e l'attenzione al particolare costruttivo, che saranno tipiche di Muzio per tutta la sua carriera.
Nel 2016 si è concluso un intenso lavoro di restauro che l'ha riportata ai colori originali. Al restauro è seguita una mostra organizzata da Dodecaedro Urbano e che si è tenuta presso il Castello Sforzesco. Nel 2018 finalmente ha ottenuto il vincolo della Soprintentenza.